Guida ai mutui green in Italia: tassi agevolati e opportunità per acquisto o ristrutturazione
Nel 2025 i mutui green sembrano destinati ad affermarsi come una delle soluzioni più vantaggiose nel panorama del credito e si prevede che diano un considerevole impulso al mercato immobiliare.
Con un crescente focus sull’efficienza energetica e la sostenibilità, il settore immobiliare italiano sta attraversando una trasformazione importante. Non solo per l’interesse verso le case più ecologiche, ma anche per le interessanti opportunità economiche che i mutui green offrono a chi desidera fare una scelta consapevole, sostenibile e, soprattutto, vantaggiosa dal punto di vista finanziario.
Gli italiani stanno mostrando un crescente interesse per i mutui green, soprattutto per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B o per ristrutturare immobili con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza energetica. La maggioranza degli acquirenti cerca case con buone prestazioni energetiche, attratti dai vantaggi in termini di risparmio sui consumi e dai tassi di interesse più favorevoli applicati ai mutui green. Questo trend è ulteriormente stimolato dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, che permettono di migliorare l’efficienza energetica degli immobili già esistenti.
Quindi il mutuo green non è solo una scelta ecologica, ma anche una decisione finanziariamente vantaggiosa. Le banche, infatti, offrono tassi di interesse più bassi per le operazioni relative a immobili con classi energetiche A o B. Gli sconti sui tassi di interesse per i mutui green vanno dallo 0,3% all’1%, rendendo questo tipo di finanziamento un’opzione economicamente più accessibile rispetto ai mutui tradizionali, con una differenza che può arrivare fino allo 0,50% in meno rispetto a quelli già interessati da una contrazione delle rate per l’effetto dei tagli decisi dalla Bce dalla metà del 2024 in avanti.
E le prospettive per i mutui green sono decisamente positive. Le previsioni indicano che i mutui green rappresenteranno tra il 24% e il 30% dei flussi entro il 2030, con un aumento che raggiungerà il 50% entro il 2050. Questo aumento sarà determinato dalla necessità di adeguarsi alla normativa europea che promuove l’efficienza energetica e la decarbonizzazione degli edifici. La direttiva europea sulle case green, che impone una riduzione del consumo energetico degli edifici non di nuova costruzione del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, richiede ingenti interventi di ristrutturazione che saranno finanziati principalmente attraverso i mutui green.
Con una stima di 180 miliardi di euro necessari per ristrutturare gli edifici italiani e rispettare gli obiettivi fissati dalla direttiva UE, i mutui green giocheranno un ruolo sempre più centrale nel prossimo futuro per chi vuole acquistare una casa. Offrendo tassi di interesse più bassi, inoltre, diventeranno un’opzione fondamentale per coloro che vogliono ristrutturare le proprie abitazioni in modo più sostenibile ed economico.
In questo scenario in continua evoluzione, con continue modifiche legislative e un quadro economico internazionale in continuo fermento, il supporto di consulenti del credito esperti è essenziale per orientarsi tra le diverse offerte di mutui green e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
I consulenti di Euroansa, con la loro esperienza e competenza nel settore, sono in grado di guidare i clienti attraverso il complesso panorama delle soluzioni disponibili, assicurandosi che possano sfruttare al meglio i vantaggi fiscali e finanziari dei mutui green. Il supporto personalizzato di Euroansa garantisce una scelta consapevole, sia che si tratti di acquistare una casa più ecologica, sia che si voglia ristrutturare un immobile per renderlo più efficiente.
Il mercato dei mutui green, dunque, va monitorato con attenzione e rappresenta un’opportunità importante per le famiglie italiane che desiderano fare una scelta sostenibile, contribuendo allo stesso tempo al risparmio energetico e alla crescita del valore del proprio immobile. La crescita di questo tipo di contratti non solo favorirà il mercato residenziale, ma sarà fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dall’Unione Europea.